Come si usa il kit birra fai da te: le istruzioni passo dopo passo

Lievito versato nel fermentatore del kit birra fai da te

La birra è una delle bevande preferite degli italiani, che si gusta volentieri in ogni stagione: acquistarla al supermercato è la prassi, ma hai mai pensato di dedicarti alla produzione di birra in casa? Il procedimento di preparazione è più semplice di quanto tu possa credere, e il risultato finale ti regalerà grandi soddisfazioni. Continua a leggere per scoprire come si usano i kit birra fai da te.

Approntare le attrezzature

È importante che tutti gli strumenti che si andranno a utilizzare per la produzione di birra casalinga siano perfettamente sterili, per evitare possibili contaminazioni da parte dei cosiddetti “lieviti selvaggi” che compromettono la qualità della bevanda finale. Prima di iniziare, dunque, è necessario procedere alla sterilizzazione di fermentatore, coperchio, gorgogliatore e paletta per mescolare, utilizzando metabisolfito di potassio e acqua calda; in alternativa, si può impiegare un mix di acqua e candeggina (o amuchina) oppure un dispositivo che eroga vapore.

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La preparazione del mosto di birra

Malto per birra Maibock Black RockIn una pentola capiente, riempita di acqua, andremo a scaldare a bagnomaria l’estratto di malto pronto all’uso che, essendo molto viscoso, deve raggiungere una temperatura elevata per poter essere rovesciato comodamente dalla latta. Quando sarà molto caldo, andremo a versarlo nel fermentatore insieme a due litri di acqua calda in cui avremo sciolto la quantità di zucchero richiesta dalla ricetta, preferibilmente portandola a bollore per garantirne la sterilità.

Ad esempio, per un barattolo di malto per birra da 1,7 kg di solito è necessario utilizzare 1 kg di zucchero, anche se le quantità possono variare a seconda delle tipologie di birra.

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Come si riempie il fermentatore

A questo punto il fermentatore del kit birra fai da te, che ora contiene un mix di acqua, zucchero e malto per birra, deve essere riempito con acqua fredda o tiepida (preferibilmente in bottiglia) in quantità sufficienti a soddisfare due precisi requisiti. Innanzitutto il volume deve raggiungere quello specificato nelle istruzioni (ad esempio, 23 litri) e la temperatura finale deve essere compresa nel range di temperatura idoneo ad attivare il lievito secco in bustina incluso nella confezione.

Kit birra con accessori BaseAnche in questo caso, è necessario consultare le istruzioni per conoscere la temperatura adatta a cui portare il mosto di birra, aiutandosi con l’applicazione del termometro adesivo a cristalli liquidi sulla parte esterna del fermentatore. Una volta soddisfatti i requisiti, si aggiunge il lievito mescolando con la paletta sterilizzata, poi si applica il coperchio. Infine vi inseriamo il gorgogliatore, riempito per metà con acqua sterile.

Fermentazione e imbottigliamento

A seconda delle tipologie di birra, possono volerci più o meno giorni affinché la fermentazione abbia luogo; l’avvenuto completamento del processo si deve controllare con il densimetro, verificando che la densità del mosto di birra corrisponda a quella indicata nelle istruzioni.

Le bottiglie vanno sterilizzate con cura coi metodi specificati nel primo paragrafo, aggiungendovi le quantità di zucchero necessarie per la fermentazione secondaria e il conseguente sviluppo dell’anidride carbonica che renderà gasata la birra. Si procede dunque al riempimento delle bottiglie e alla tappatura, utilizzando una tappatrice – spesso inclusa nei kit birra fai da te – oppure optando direttamente per bottiglie in vetro con tappo meccanico.

L’ultima cosa che rimane da fare è lasciare riposare le bottiglie per almeno 2-3 settimane, dopodiché potremo gustare la nostra birra fatta in casa: prosit!