Lavandini in pietra per il bagno, come prendersene cura

Lavandino in pietra grigia per il bagno

Mentre in passato il bagno era una stanza della casa considerata perlopiù “di servizio”, oggi al contrario viene data una grande importanza agli aspetti estetici di questo ambiente, fondamentale per il benessere e il relax di tutta la famiglia. Sempre più spesso si prediligono, per la loro estetica, i lavandini in pietra per bagno. Come prendersene cura, mantenerli belli nel corso degli anni e ovviare ai piccoli problemi che possono capitare nella vita quotidiana? Scoprilo in questo post.

Quale materiale è ideale per i lavandini in bagno?

lavandino pietra marmo chiaro rettangolare 7Certamente la porcellana è un materiale “principe” quando si parla di sanitari, essendo facile da pulire e dai costi contenuti; tuttavia, anche la pietra presenta diversi vantaggi.

Dal punto di vista visivo, i lavandini in pietra per bagno hanno sicuramente una marcia in più, perché caratterizzati da un aspetto rustico ma al tempo stesso elegante.

Ma anche all’atto pratico questi lavandini non sono da meno: sono infatti di semplice manutenzione e risultano molto robusti, perciò possono durare decine e decine di anni. Inoltre non si scheggiano o rigano facilmente come, invece, avviene con la porcellana.

Come togliere il calcare dal lavandino del bagno?

L’utilizzo del lavandino porta, inevitabilmente, all’accumulo sulla sua superficie di calcare e residui di sapone. Per far tornare i lavandini in pietra per il bagno al loro splendore iniziale, è importante utilizzare prodotti detergenti dalla formulazione delicata e una spugna morbida, per evitare di danneggiarne la superficie. Vietato, anzi vietatissimo, l’impiego di acidi e di prodotti aggressivi o abrasivi, che potrebbero rovinare irrimediabilmente il sanitario.

Soprattutto nelle aree geografiche in cui l’acqua è molto dura si può anche valutare l’applicazione di un apposito prodotto sigillante per la pietra, che agisca come uno “scudo” nei confronti dei depositi di calcare e sporcizia.

Come sgorgare il lavandino del bagno senza usare prodotti chimici

Questo punto si ricollega al precedente per il fatto che è bene evitare l’impiego di sostanze dall’azione aggressiva, come i prodotti chimici disgorganti, quando si ha a che fare coi lavandini in pietra del bagno.

È possibile ricorrere a metodi più naturali ma ugualmente efficaci, come ad esempio preparare una miscela con acqua, aceto bianco e bicarbonato da versare direttamente nello scarico. Dopodiché si deve fare scorrere dell’acqua calda per far defluire il materiale che causa l’ingorgo.

Come sbloccare il tappo incastrato del lavandino del bagno

Questo problema può verificarsi quando, ad esempio, il tappo del lavandino non è correttamente dimensionato, oppure è stato premuto con troppa forza. Se agendo sull’apposito pistoncino il tappo non ne vuol sapere di disincastrarsi, non temete: è possibile sbloccarlo in diversi modi.

Un metodo di semplice attuazione consiste nell’usare una ventosa sturalavandini per cercare di estrarre il tappo, oppure di incollarvi del nastro adesivo a forte tenuta e poi tirare verso l’alto. Quando però questo non basta, come si suol dire “a mali estremi, estremi rimedi”: si può smontare il sifone del lavandino e, con un oggetto affusolato, spingere da sotto per far fuoriuscire il tappo. Attenzione, però, ai residui di acqua nel sifone.