Lavandino in Pietra Per il Bagno, una Guida Essenziale

Il lavandino in pietra (da appoggio) sta diventando una scelta popolare per l’arredamento dei più disparati tipi di bagno, da quello del ristorante etnico fino alla toilette della propria abitazione privata.

In generale i lavabi da appoggio stanno riscuotendo moltissimo successo sia nell’ambito di arredo moderno che in quello tradizionale. Probabilmente grazie al loro minimalismo e semplicità, il tutto condito da un processo di installazione piuttosto facile. Questo tipo di lavandino si sposa meravigliosamente con tutti gli stili modificando in meglio il tuo bagno.

Che cos’è un lavabo da appoggio?

Un lavandino in pietra da appoggio è essenzialmente un lavabo installato direttamente su una superficie piana, che sia un mobiletto o una mensola fissata alla parete poco importa. L’aspetto è quello di un grande catino e offre un’alternativa di grande eleganza al classico lavabo. I lavandini da appoggio non son connessi al muro nella parte posteriore e ne troverai di ogni forma, materiale e dimensione.

Nel caso dei lavandini in pietra artigianali, ad esempio, essendo ogni pezzo lavorato singolarmente senza strumentazioni industriali, ti troverai davanti a qualcosa di unico e irripetibile.

Scegliere un lavandino in pietra, a fronte di un ventaglio di possibilità praticamente sterminato, può essere davvero difficile. In realtà gli aspetti più pratici ci vengono incontro nel facilitarci la scelta. Ad esempio se abbiamo vincoli di dimensione o di prezzo e preferenza per un materiale specifico.

Con questo post vorremmo riuscire ad aiutarti nella scelta con qualche consiglio utile, alleggerendoti il lavoro! Ecco quello che dovresti sapere quando ti appresti a installare un lavandino da appoggio nel bagno.

Posso metterne uno nel mio bagno?

Sono facili da installare?

Diciamo che installare un lavabo da appoggio non è proprio un lavoro facile facile. Se le tue capacità fai-da-te non vanno oltre il montaggio di qualche arredo IKEA forse è meglio chiamare un professionista per evitare danni.

Questo tipo di lavandino è spesso molto pesante. Cercare di montarlo da soli non è un’idea brillante. Questo video su come montare un lavabo da appoggio può aiutarti a farti un’idea.

Dove posso installarlo?

Un lavandino in pietra può essere installato virtualmente su qualsiasi superficie piana orizzontale. Ciononostante ci sono alcune limitazioni. Dovrai prevedere di forare il piano di appoggio per far passare gli scarichi e questo, a seconda del materiale che sceglierai, potrebbe presentare più o meno problemi.

L’altezza è un altro fattore che dovrai prepararti a considerare. A meno che tu non sia un gigante, utilizzare normali mobiletti farà sì che il lavandino sia tropo in alto. Cerca di considerare sempre tutte le altezze, sia dell’appoggio che del lavandino stesso così da non trovarti con un lavandino scomodo o con un lavoro da rifare.

Tieni anche presente che se utilizzi un appoggio non specificatamente progettato per un lavabo di questo tipo dovrai apportare sicuramente delle modifiche. Ad esempio se fosse un mobiletto molto probabilmente dovrai eliminare i cassetti e cose del genere. Il retro dovrà probabilmente essere aperto per far spazio a tubi e quant’altro.

Quali rubinetti posso utilizzare?

La buona notizia è che puoi sostanzialmente utilizzare qualsiasi tipo di rubinetto tu ritenga adatto.

Alcuni lavabi da appoggio integrano, oltre al foro dello scarico, anche un foro da rubinetto. Questione di gusti, anche se la maggioranza dei lavandini in pietra da appoggio dà la massima resa estetica con rubinetti montati a muro o comunque separati dal lavabo stesso.  

Quanti stili di lavandino in pietra da appoggio ci sono?

Gli stili dei lavabi da appoggio cambiano in base a un paio di caratteristiche: il materiale da cui sono costituiti (in sostanza il colore e la matericità) e la forma. Per quel che riguarda la forma se ne possono definire due grandi famiglie: i lavabi rettangolari e quelli di forma irregolare. Il lavabo rettangolare è un’ottima scelta quando sia necessario riportare nell’alveo di una forma più rigida la selvatichezza del lavandino da appoggio in pietra.

Va da se che il più intenso sapore etnico e naturale si ha con i lavandini in pietra irregolari (lavorati a mano e perciò unici). Ecco i principali materiali tra i quali potrai scegliere quello più adatto alle tue esigenze.

Pietra di fiume

La superficie grezza e ruvida all’esterno e levigata all’interno lo rende piacevole alla vista e al tatto. Di norma la tonalità di colore è sempre piuttosto scura. Se hai bisogno di un colore chiaro non ti rimane che orientarti su onice o  legno fossile.La pietra di fiume è il più verace e primitivo dei materiali. Che tu debba bilanciare un’eccessiva eleganza o creare un ambiente “istintuale” la pietra di fiume è quello che fa per te.

Legno fossile

Ricavati dalla lavorazione di vero legno fossile, i lavandini in pietra di questo  tipo hanno una colorazione tendente al beige chiaro con venature più scure, fino al marrone. Mantengono una forte connotazione primeva ma in maniera estremamente preziosa.

La rarità del legno fossile e le visibili venature lignee e della corteccia trasformano in un vero e proprio reperto inestimabile ognuno di questi lavabi in pietra. Molto indicati quando l’arredo etnico deve sposarsi con uno stile molto elegante.

Onice

L’onice è un ottimo compromesso tra eleganza e praticità. La trasparenza e il colore chiaro alleggeriscono la pesantezza del materiale (almeno nell’impressione che si ha guardandoli). Permettono meravigliosi giochi di rifrazione e luce che, seppur più sbarazzini e meno eleganti dei lavabi in legno fossile, riescono sempre a meravigliare gli ospiti e illuminare l’ambiente.