L’artiglio del diavolo per trattare artrosi, mal di schiena e traumi ortopedici

L’artiglio del diavolo è una pianta ampiamente utilizzata nell’ambito della medicina tradizionale, per via delle sue proprietà analgesiche in grado di lenire il dolore a carico del sistema muscolo-scheletrico. Per questo motivo, l’artiglio del diavolo trova un ampio utilizzo in molti settori della cosmetica e della medicina come, ad esempio, per la preparazione di creme per massaggi. Desideri saperne di più su questo prezioso rimedio naturale? Prosegui nella lettura!

Da dove viene questa pianta, e perché si chiama “artiglio del diavolo”?

Questa pianta perenne, della famiglia delle Pedaliacee, cresce spontaneamente nei territori sud africani più aridi e siccitosi (savane e deserti di Namibia, Botswana e Sudafrica). Essa deve il suo nome al fatto che produce un frutto costituito da una capsula legnosa costellata di appendici dure e spinose. I semi contenuti al suo interno possono mantenersi vitali anche per 20 anni!

Il nome scientifico dell’artiglio del diavolo, Harpagophytum procumbens, significa proprio “pianta con uncini dal portamento strisciante”. Anche se il frutto è la caratteristica più vistosa, a livello erboristico e fitoterapico è la radice che viene utilizzata per ottenere diversi tipi di composti (es. tintura madre, estratto secco, estratti acquosi…) impiegati soprattutto per la preparazione di pomate e creme per massaggi, ma anche per integratori da assumere per via orale.

Il principio attivo alla base dell’efficacia dell’artiglio del diavolo

Questa pianta contiene in realtà diversi principi attivi; il principale è rappresentato dall’arpagoside, efficace nel contrastare i sintomi dell’artrite reumatoide e dei problemi osteoarticolari. Il complesso di molecole attive dell’artiglio del diavolo, formato da arpagoside, arpagide, procumboside e procumbide che sono responsabili degli effetti analgesici e antipiretici, può anche essere utile per ridurre affezioni dolorose come mal di schiena, mal di testa e traumi legati all’attività fisica.

Artiglio del diavolo: le controindicazioni

In questo caso occorre distinguere nettamente tra prodotti da utilizzare a livello topico o per bocca. Per questi ultimi, si raccomanda di chiedere consiglio al proprio medico curante se si soffre di patologie come diabete, problemi cardiaci, ipertensione o calcoli biliari, perché potrebbero esserci degli effetti collaterali. Attenzione anche in caso di ulcera peptica o altri disturbi dell’apparato digestivo, poiché l’artiglio del diavolo può incrementare la produzione di succhi gastrici e peggiorare gastrite e ulcere. Infine, integratori o estratti da assumere per via orale potrebbero essere controindicati in caso di gravidanza o allattamento.

Molto diverso è invece il discorso che riguarda pomate e creme per massaggi. Non sono stati scientificamente dimostrati dei veri pericoli legati all’uso topico, ma semplicemente sporadici episodi di sensibilità cutanea individuale nei confronti dell’artiglio del diavolo (o, in diversi casi, ad altri ingredienti contenuti nel prodotto).

Le creme per massaggi con artiglio del diavolo, un’alternativa ai farmaci antinfiammatori

Qui su Sendero.deals puoi trovare diversi formulati contenenti artiglio del diavolo, sia sotto forma di crema che di spray, che potrai applicare sulle parti interessate da dolore, come ad esempio:

• Artiglio del Diavolo Crema Plus della linea Ricette del Dott. Pignacca, che contiene artiglio del diavolo e arnica ed è ideale anche per pelli sensibili;
• Crema all’Artiglio Del Diavolo Rilassante della linea Pilogen Sport, ideale per i massaggi sportivi pre/post-gara.

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