Birre Weiss e birre Blanche: conosci le differenze?

Negli ultimi anni i consumi di birra stanno aumentando costantemente anche nel nostro paese e, oltre all’incremento delle quantità, si amplia anche la varietà di birre spillate nei nostri calici. Oggi in particolare vogliamo parlare delle differenze tra due tipologie di birre che, all’apparenza, si assomigliano molto: le Weiss e le Blanche. Prosegui nella lettura per saperne di più e sorprendere i tuoi amici in occasione della prossima visita al pub!

Orzo? No, grazie: preferiamo il frumento

Prima di tutto bisogna capire di che tipologie di birra stiamo parlando e quali sono i loro ingredienti di base. Tipicamente le birre vengono prodotte con malto d’orzo ma, nel caso delle Weiss e delle Blanche, l’ingrediente principale è il frumento. Ciò determina delle differenze significative tra le birre “bianche” (significano proprio questo i termini Weiss e Blanche, rispettivamente in tedesco e in francese) e tutte le altre specialità birrarie, soprattutto per quanto riguarda il colore più chiaro e la tipica torbidità dovuta ai lieviti in sospensione, dal momento che queste birre sono solitamente non filtrate.

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Le birre Weiss tedesche…

Non spaventatevi se sulle etichette trovate scritta la parola “Weizen”: questo termine è infatti il corrispettivo tedesco di “grano”, perciò i due termini indicano la stessa tipologia di bevanda: una birra di frumento tedesca, tipicamente dissetante e leggera. Come detto poc’anzi, si tratta di bevande che vedono il malto di frumento come ingrediente principale e che vengono prodotte ad alta fermentazione, ovvero mantenendo il malto per birra e i lieviti a temperature relativamente alte (almeno 15-20°C).

Per servire una birra Weiss si utilizzano tipicamente bicchieri da mezzo litro, alti e stretti, che presentano una caratteristica strozzatura nella loro sezione centrale. Altrettanto tipico è il cappello di schiuma che orna ogni Weiss spillata a dovere, la cui temperatura di servizio ottimale è intorno agli 8-10°C.

…e le birre Blanche belghe

Il Belgio, uno dei paesi dalle più radicate e prestigiose tradizioni birrarie del mondo, non poteva non avere una birra ad alta fermentazione prodotta col frumento: la Blanche. Rispetto alle Weiss c’è una differenza importante, poiché in Belgio si fa uso direttamente del frumento, anziché del frumento maltato come invece avviene in Germania.

Beverine, leggere e dissetanti, le Blanche si caratterizzano per il loro gusto fruttato e acidulo e per il fatto che spesso non contengono luppolo o ne viene fatto solo un uso minimo. “Ma come,” esclamerà qualcuno, “una birra senza luppolo”? Ebbene sì: tutto si rifà a una tradizione medievale in cui, anziché il luppolo, veniva usata una mistura di erbe (es. achillea, artemisia, erica e altre piante) a cui si aggiungevano spezie note come chiodi di garofano, noce moscata, coriandolo o zenzero, solo per citarne alcune. Ciò permette di ottenere delle birre di grano molto aromatiche, che danno il meglio di sé quando sono servite a 9-11°C.

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