Irrigare il giardino: consigli pratici e gli attrezzi giusti

Chi ha la fortuna di avere un giardino, un orto o uno spazio verde intorno alla propria casa sa bene che, soprattutto in certi periodi dell’anno, irrigare il giardino è una vera e propria necessità. Le quantità d’acqua e i tempi di irrigazione variano in base ad ogni specifica situazione, ma si possono comunque seguire dei consigli generali di ampio respiro. Ecco alcune informazioni sulle modalità di annaffiatura e sui prodotti per irrigazione che potrebbero tornarti utili.

Come innaffiare il giardino in inverno, primavera, estate e autunno

A meno che non si viva in luoghi particolarmente caldi o siccitosi, durante i mesi invernali in genere non vi è bisogno di irrigare il giardino. Le basse temperature e le frequenti precipitazioni mantengono infatti il terreno umido, senza poi dimenticare che le piante hanno fabbisogni idrici minimi.

In genere anche in primavera e in autunno l’irrigazione del giardino non è necessaria, per i motivi di cui sopra. Tuttavia, soprattutto nei climi secchi e in presenza di temperature elevate, le cose cambiano. In molte regioni, ad esempio, l’irrigazione del prato ad aprile o settembre è un’eventualità tutt’altro che rara.

Naturalmente il vero “nodo” della questione riguarda i mesi estivi, poiché il caldo e la scarsità di pioggia possono rendere necessario irrigare il prato ogni 2-3 giorni, o addirittura più spesso. Per ottenere i migliori risultati e favorire l’assorbimento dell’umidità da parte del terreno, è necessario somministrare l’acqua al tramonto o al mattino presto.

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Terreni sabbiosi o argillosi: attenzione all’irrigazione del giardino

Le condizioni meteoclimatiche influiscono in modo significativo sulle quantità d’acqua di cui hanno bisogno prati e giardini, ma c’è anche un altro fattore da considerare. Stiamo parlando del tipo di suolo: ad esempio i terreni sabbiosi sono notoriamente i più “secchi”, dal momento che hanno una scarsa capacità di trattenere l’umidità.

L’irrigazione di un prato dal terreno argilloso, al contrario, darà risultati migliori in termini di ritenzione idrica, ma non è comunque esente da problematiche. Un eccesso di ristagno, infatti, può causare diverse malattie fungine deleterie per le piante. Nel calcolo del consumo di acqua per l’irrigazione del giardino occorre perciò tenere conto della specifica natura del terreno, che può essere molto diversa da zona a zona.

Quali sono i prodotti per l’irrigazione che fanno per me?

Per somministrare il giusto quantitativo di acqua al proprio giardino è possibile fare ricorso a un pratico impianto di irrigazione interrato, oppure a un sistema di irrigazione a goccia. Non sempre però questo è fattibile, sia per motivi pratici che economici: in questo caso, si può optare per prodotti per l’irrigazione come la classica canna dell’acqua da collegare a un rubinetto o pozzo.

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